“Ho freddo e stranamente non arrivano dolci”, disse intirizzita e compiaciuta guardando i post di novembre.
Ma presto ci rifacciamo, perché come sapete e come forse è d’uopo anche dalle vostre parti, qui ci si scalda a colpi di mestolo ma anche di forno, solo che ai primi freddi veri, non so perché, il mestolo vince..
Vince secondo me perché quando tutto quel freddo sembra essersi impossessato anche dell’ultima fibra del tuo corpo (cosa che con me riesce facile, mani gelate da maggio a settembre! ;-P), non c’è niente che ti salva come un brodo caldo, e che ti nutre come tutto quello che riesci a metterci dentro (e magicamente ogni volta è diverso, perché sembra che le minestre possano accogliere tutto quello che la dispensa offre..).
Io personalmente adoro queste minestre con un po’ di pasta, i legumi secchi (che se ne stanno lì buoni in dispensa per mesi e mesi ad aspettare, senza conservanti, di scaldarci e nutrirci), e anche un tantinello di pancetta per chi vuole, che ci sta un gran bene…
Oggi e il prossimo post andiamo ancora di cose brodose e calde, Fiorfiore in Cucina Coop di questo mese ha dedicato al tema, con mia grande gioia, un intero servizio (guardacaso cucinato dalla quipresente freddolosa), ed ecco a voi quindi una piccola sbirciatina nel numero di Novembre…
Io lo posto così, al volo, ad un’ora insolita, scrivo e “mando”, perché penso alla cena mia e vostra da improvvisare, e vi confesso un piatto fumante adesso è quello che vorrei…
Minestra di quadrucci al farro con ceci, piselli e pancetta
ingredienti per 4 persone
180 g di ceci coop già lessati e sgocciolati
180 g di pisellini spezzati
1,5 l di brodo molto leggero
100 g di pancetta dolce a cubetti Coop
1 spicchio d’aglio
150 g di maltagliati al farro
olio d’oliva extravergine
parmigiano reggiano
sale e pepe
Sciacquare i piselli e tenerli in ammollo in acqua per 8-12 ore.
In un tegame molto capiente, far rosolare l’aglio con un filo d’olio e subito dopo farvi imbiondire la pancetta a cubetti.
Eliminare l’aglio e aggiungere i piselli ben scolati. Mescolare per qualche minuto a fuoco medio, poi coprire con il brodo e lasciar sobbollire, con coperchio, 1 ora e mezza.
Con l’aiuto di una schiumarola, eliminare il grasso che potrebbe formarsi in superficie. Aggiungere brodo o acqua calda di tanto in tanto per regolare la densità.
Quando i piselli saranno teneri, unire i ceci, lasciar insaporire per un paio di minuti, quindi riportare a bollore, aggiungere i maltagliati e cuocerli per 4-5 minuti.
Aggiustare di sale e pepe, spolverizzare con parmigiano grattugiato e servire la minestra ben calda.
Emanuela Lupi
oddio come ci nuoto nel brodino ioooooo!
Ieri infatti qui in casa Manù passatelli tiè…. che l’aria diaccia, come diceva nonna, ti taglia la faccia !
Si in effetti il mestolo STRA-vince anche per una fornarola come me…
mettici poi mamam che in questo periodo è più malata che mai, che è in fase di guarigione temporanea di una cosa che sicuramente durerà molto tempo e che per molto tempo dovrà andare di liquidi e morbidezze, ” sa va san dir” (lo scrivo così che rende di più) che il mestolo, che tiri su qualsiasi cosa si mastichi il meno possibile, è la bacchetta magica della fatina smemorina…
ppperò ieri ho fatto la tua ciambella alle mandorle e vaniglia del libro mandorlo.. e sapessi che bello sta mattina vederla fare colazione inzuppandola nel caffè.. così morbida e pucciosa…
me la voglio coccolare da matti, perché è giù un bel po’ e se questo significa rosicare meno in senso cricetologo come lo intendiamo noi, beh, per un po’ lo faccio volentieri…
grazie per questo calore….è arrivato tutto tutto tutto, come uno scalda collo di lana..
ti voglio bene..
polpetta!
rossella
Bene, allora sappi che anche il tuo, è arrivato tutto, di calore, e stasera ci voleva tantissimo, come vedere te che ti fiondi qui, immaginarti tipo Willy il coyote col fumetto dietro… Ed è un mezzo sorriso e una mezza carezza per l’anima… <3
Vediamo allora se anche la prossima cosa brodosetta in arrivo può andare per la maman…
Intanto, nell'attesa, un bacio a tutte e due :-*
Rebecka
Ross bella, me lo mangerei volentieri un piatto così proprio ora (invece mi tocca aspettare sera), per togliermi tutto il freddo dalle ossa, il dolore dal cuore, per scrollarmi di dosso settimane tanto dure e tristi. E sì, anche qui col freddo fuori, con la scusa di vasi di legumi da svuotare per fare il carico di altri, ci si in-zuppa e ci si tuffa in pentole usando il mestolo come trampolino.
Questi sono i piatti che preferisco, quelli veri, senza fronzoli, che sanno di casa, che sanno di cuore caldo e buoni sentimenti, che sono ricchi di quello che siamo, perché la nostra dispensa non può che rispecchiarci.
Io sovente metto dentro pezzetti di salsiccia affumicata che arriva dalla mia bella Romania e che ci stanno proprio bene. E se non ho quella, una manciata di cubetti di pancetta, proprio non me li toglie nessuno. ;)
Buon martedì donnina bella….in attesa della neve che dicono prossima settima ci raggiungerà un po’ tutti. (e vai di altre scuse per star caldi!!!)
Simona
ciao rossi!
salutino veloce (e freddoloso!), sono venuta a sbirciare cosa c’era di buono oggi ;)
ah: io sto andando di vellutate di zucca con cannellini yogurt e pancetta, ma che goduriaaaaa!
ricetta stratop!
baci baci
Simona