Ho come l’impressione che questo post sui libri di primavera sarà ancora più del solito un post su come li vedo io, come me li vivo, diciamo, cosa mi tocca, e a volte mi colpisce di un libro di cucina.
E non parlo solo di ricette.
A parte il fatto che ormai quando mi trovo a sceglierne uno non so più bene cosa guardo: il tema, le ricette, la scelta delle ricette (che sono due cose diverse), il modo in cui sono scritte, le foto e i colori delle foto (che sono due cose diverse! :)), i props, la luce e l’uso della luce (che sono due cose diverse!! :)), il fatto che siano stati scritti da una blogger che seguo, o da un’amica (che a volte invece è la stessa cosa! ;-P), i sentimenti o anche i sogni che suscitano in me, o forse la proiezione di desideri o sensazioni, o semplicemente solo modo di guardare ed interpretare l’accostamento di due ingredienti.
Credo che nella mia scelta, in genere, ci sia tutto questo (e forse anche di più!), e credo che i 4 volumi di oggi rappresentino quasi tutto quello che cerco in un libro di cucina.
In particolare quello di Bea, e i due libri di Heidi, mi toccano molto da vicino. Perchè a parlare, a scrivere, e a fotografare, sono due blogger, come me, e come alcuni di quelli che ora stanno leggendo queste righe, e perchè in alcune foto, quasi ti sembra stare al di qua dell’obiettivo, o del fornello, o del cucchiaio.
I libri sono bellissimi, così belli che mi sono promessa di postarvene a breve una serie di meno belli esteticamente ma altrettanto validi come contenuto, per provare a me stessa che “la ciccia” buona sta pure in libri meno patinati.
Per oggi però, e per questi primi giorni di sole, voglio trasmettervi tutta la luce e il colore che si può, e tutta la primavera che sta in queste pagine, che poi è quella che si trova in tutte le stagioni, ovvero quella cosa speciale che si chiama primizia.
I libri di cucina di oggi hanno infatti tutti un aspetto in comune: sono croccanti, e vividi, e lucidi, parlano di fiori, frutti e germogli, di luce e tavole conviviali, di pulcini e di bambini, di nonni e amici, di prati e spiaggie e boschi, della cura di se stessi attraverso il cibo, partendo sempre però dagli occhi, passando per il cuore, fino ad arrivare alla pancia! ;-)
Questo libro è BELLISSIMO.
Ne ho aspettato così tanto l’uscita che in un primo momento avevo pensato di fare un post solo per parlare di lui! Se conoscete già il blog di Béatrice sapete cosa vi aspetta: lei è brava, accurata, sensibile, lieve.
Ho visualizzato per la prima volta questo video solo una volta ordinato il libro. Io veramente mi son quasi commossa. Molto, molto, molto emozionante: per vederlo anche voi cliccate QUI. :)
Buona lettura, con tutti i sensi disponibili, e bravissima Bea!
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Donna Hay.
Che dire. Tutto perfetto. Le foto, i colori, le ricette, le ambientazioni (sì, perchè rispetto ai libri di Donna Hay che ho già, il tutto sembra meno astratto e rarefatto – anche se questo in genere non è che mi dispiaccia :)).
Le ricette seguono il suo solito trend, gustoso e bellissimo, però, se posso fare un appunto, la signora ha il difetto di metterne trasversalmente, nei suoi libri, alcune che sono uguali tra loro.
E mentre non mi dispiace trovare in un libro di carta alcune delle ricette che avevo avvistato sul blog, trovarne doppioni tra un libro e l’altro, questo sì, mi secca un attimo…
Ora non so, magari questo libro è stato pensato come una raccolta, per stagioni appunto (i capitoli sono primavera estate autunno e inverno), delle sue ricette già pubblicate qua e là, ma insieme a molte che ne conoscevo (avendole su altri volumi), ce ne sono molte che non avevo mai visto (forse perchè non avevano i testi “originarii”?). Ad ogni modo, chiudiamo un occhio e mettiamoci a cucinare, che alla Donna si perdona quasi di tutto…
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aggiornamento del 18 marzo 2012: confermo. ho appena trovato e letto la pagina dei ringraziamenti, in cui si dice che il libro raccoglie le ricette più amate. In realtà ce ne sono moltissime che non conoscevo… Direi alla fin fine che è piuttosto consigliabile a chi non ha quei 4-5 libri di base della Hay, mentre per gli altri, meglio averlo sottomano e dargli una sfogliatina prima! ;-P
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Di Heidi Swanson non avevo mezzo libro fino ad un paio di mesi fa! Eppure seguo da tempo immemore il suo blog. Il blocco dev’essere dovuto alla mia diciamo non fluida conoscenza della lingua inglese. Poi però arrivi ad un certo punto e non puoi più farne a meno. E dato che noi siamo gente precisa, abbiamo pensato bene di prenderli entrambi, e nell’ordine in cui sono stati scritti.
Questo il primo: le ricette sono introdotte, per capitoli, da una sorta di linee guida sulla conoscenza e la costruzione della dispensa “super natural”, con particolare attenzione agli ingredienti di base, dalle farine alle granaglie, agli olii e grassi, per poi passare alla frutta, alla frutta secca, agli odori, fino ad arrivare al miei capitoli preferiti, quello sulla cucina attraverso i colori e quello sugli “zuccheri” naturali. Parola d’ordine, bio-diversità in cucina.
Ha un solo difetto: io vorrei una foto ad ogni ricetta, perchè sono troppo belle, mentre invece ce ne sono alcune solo scritte.
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Se possibile questo libro è ancora più bello del primo: ci sono più foto, praticamente una per ricetta (;-P), ed ogni ricetta è di quelle che piacciono a me, in cui i chicchi di orzo, di riso selvatico, di farro si mescolano alla verdura senza però confondirvisi,, di pani e muffin di frutta e fiocchi di avena, di cibi croccanti e cotti al punto giusto. Il suo è un mood che fa amare il cibo sano, quello “naturale”, e che finalmente ci libera dall’orrenda distinzione (che secondo il mio modesto parere è solo una dannosissima trovata pubblicitaria) tra cibo dietetico e non.
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altri libri di cuina???
Buona lettura a tutti!!! ;)
Ann *BperBiscotto*
I due libri di Heidi Swanson sono nella mia lista desideri già da un po' mentre gli altri due li ho appena aggiunti :D
Buone letture, in tutti i sensi.
wagashi stories
grazie per questa bella selezione di libri… conoscevo solo il primo, ma ora mi hai davvero incuriosita e farò un salto in libreria a sfogliarli tutti per valutarne l'acquisto :)
La Cucina Spontanea
Conoscevo solo i primi due libri, ma anche quelli di Heidi Swanson sembrano davvero interessanti.Ora verrebbe la voglia di comprarli tutti!!
Anonimo
Adoro l'Heidi! Li ho acquistati l'anno scorso a Londra e sono indubbiamente tra i miei preferiti. Ogni tanto un po' difficilini per quanto riguarda la reperibilità di certi ingredienti, ma di sicura ispirazione.
Quello della Tartine non vedo l'ora di averlo… *.*
Buon weekend di primavera,
Caro
Anonimo
ho quello di bea e mi piace veramente tanto. mi tenti con l'ultimo di heide.
gabriella
claudia
Io in genere mi lascio prendere dalle foto, da come sono fatte, dai props, dalle luci e dal tipo di carta… a dire la verità per me le ricette arrivano in un secondo momento! :)
Quello di Bea è nella lista dei desideri, per ora ho quello di Donna Hay (che non ho ancora finito di sfogliare) e sto divorando quello di Jamie Oliver (italia, grecia, spagna, svezia ecc…) ti mette addosso una enorme voglia di partire e viaggiare!!! :D
Kitty's Kitchen
Ottime scelte! Li voglio tutti e tre :) sai che non devo passare da te quando parli di libri…
rossella
*gabriella: sono esattamente i mei due preferiti" :)
*Claudia: Jamie Oliver… :) sai che QUEL libro mi manca?
*kitty: il fatto è che io e te non dovremmo proprio frequentarci!!!!
Valentina
Che bei suggerimenti..ho appena ricevuto e divorato mettendo post-it dappertutto quello di Singrid e alla fine chi ti trovo nelle menzioni speciali??tu sei una star!!un abbraccio
Francesca
Tu sei un'assassina, ma questa volta ti "frego" parzialmente: i due della Swanson li ho ^_^ tiè tiè..Quanto agli altri, ci devo lavorare..un beso cara :-)))
Marina
Io ero a conoscenza solo di quello di Bea e di Donna Hay, scopro oggi l'esistenza di Heidi… me tapina! Rimedierò subito subito ;)
franci
…. Mi manca solo quello di Donna Hay!
Gli altri 3 consumati a forza di sfogliarli e post-itzzati ovunque sono tra i miei preferiti!
Ti consiglio anche Alice Hart (in inglese) una "droga"!
Bacio franci
rossella
ecco, tanto ormai son quasi anglofona, no? ;-)
al prossimo giro, *franci, prometto!
*marina: noooooo! ma non ci credo! allora magari puoi iniziare a conoscerla pianpiano dal blog. te ne innamorerai, ne sono certa!
*francesca: ah, ma allora hai letto! immaginavo saltassi a pie' pari tutti i post sui libri ;-P
*valentina: troppo carina…. io? io non c'entro niente! è il vasetto di marmellata che è una star! :)) baci
Federica
I libri di Heidi Swanson della sono nella mia lista desideri da un po' e quello della Tartine ci è finito appena uscito. Dopo questa recensione ho ancora più voglia di acquistarli prima possible. Buon week end ^_^
P.S. se ti va di partecipare, ti aspetto qui con piacere
rossella
federica: bello il contest. amo quell'ingrediente! :) grazie per avermi invitata!
breakfast at lizzy's
I primi due sono nella mia lista e adesso mi hai fatto venire una gran voglia di cliccare su "buy" … cosa che farò nel giro di qualche minuto, temo! :)
la Heidi non la conoscevo, quindi ti ringrazio per la bella scoperta… vado a farci amicizia!
Buon weekend!
Alessia
non ci crederai ma sono tutti libri che ho in mente di comprare anche io nel prossimo giro: leggere un parere positivo in più mi fa vacillare, li devo avere assolutamente,per riempirmi occhi, cuore e…pancia :)
Virginia Toledo
I due libri sono bellissimi, purtroppo l'inglese mi e' difficile, ci sono anche in italiano?
rossella
*breakfast: non ci credo!!!! e non sai quanto io sia contenta di avertela fatta scoprire XD
*alessia: primo e ultimo miei preferiti!!!
*virginia: guarda, non sai a chi lo dici, ma io ho aspettato così tanto almeno una versione in francese (e senza risultato, a quanto ne sappia), che ad un certo punto non ho potuto più aspettare. Diciamo che il contenuto mi piace così tanto da avermi trascinata…
Quello che posso dirti però, è che mentre il primo dei due di Heidi ha tutte le misure in "cup", il secondo ha anche i pesi in sistema metrico decimale… Consiglierei quello, a chi non vuole tradurre all'ennesima potenza… :)
Anonimo
Bellissime le tue descrizioni .. ho giá quello di Heidi Swanson (l´ultimo), anche se l´unico utilizzo che ne ho fatto é stato sfogliarlo (ma, si sa, questi bei libri hanno in sé un potere "consolatorio" anche se non se ne fa il loro proprio uso, sto per ordinare qeullo di Bea ..
Laura.lau
Il messaggio precedente era mio, Laura.lau
rossella
*Laura.lau: come è vero quello che dici!!! Inoltre, devo dure, per chi prova a fare foto di cibo, guardare, e guardare, e guardare certe belle immagini "insegna" tanto…