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Vaniglia — Storie di cucina

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fall for cook

20 Ottobre 2011 Lifestyle

… e per leggere, e per (anche) fotografare!

Perchè stavolta non si tratta di libri nuovi, o meglio, non tutti sono nuovi di pacca.
Si tratta piuttosto di libri per l’autunno, che mi fanno pensare all’autunno, o che questi giorni transitano e stanziano sulla mia scrivania (sul tavolo, sul divano, anche in borsa per la quotidiana tratta atac per andare al lavoro!). Col tempo che fa oggi a Roma, mi sembra opportuno chiudersi in casa e programmare cucinamenti, libercoli alla mano… ;-)

Pâtisserie ! : L’ultime référence
Alla fine l’ho preso. Ci giravo intorno da ormai qualche mese, quando ho deciso di ordinarlo.
Ed è strepitoso. In particolare per chi come me c’ha la fissa della pasticceria. Primo (e andiamo subito di argomentazione tautologica): perchè è lui. Secondo: anche solo per le basi: le choux, le sucrées, brisées, salées, à crumbles, à beignet, breton, à Linzer, à savarin, etc… (ovviamente con la loro bella tabella allegata sulla opportuna utilizzazione delle stesse). Terzo: le creme, la decorazione, le ganaches e i marzapani varii, il tutto da combinare tra loro (e con le basi, appunto, sapientemente). Quarto: i dolci must della particceria francese, da fare, quando avete voglia di alternare le crostate rustiche con qualcosa di veramente sciccoso da portare a cena ai vostri amici!

Muffin originali e autentici
Va bene, sì, i muffin per me sono autunnali. Cioè, vanno bene per tutte le stagioni, ma nella loro qualità di cibo-coccola, anche abbastanza sostanzioso, stanno bene con l’autunno (e benissimo con l’inverno!!)
E lui, lo abbiamo già detto su queste pagine e in più riprese, i muffin li sa fare!
Non aggiungo altro, se non che appena comprato questo libretto, ormai qualche tempo fa, ero proprio in fissa con questa preparazione, e volevo comprarmi qualche altra teglia da muffin.
E’ l’unico finora a tema che mi sentirei di consigliare…

Il quaderno delle zucche. Le ricette della tradizione
Ecco. Questo è un vero libretto da autunno.
Un quaderno, anzi. Niente foto, carta giallina, qualche disegno e carattere corsivo. Le ricette sono rustiche, semplici e tradizionali, sanno di fumo di caminetto e di casa. Le dosi robuste, gli ingredienti saporosi. Zuppe, paste, riso, minestre, gnocchi, tortelli, dolci. Io mi metto sistematicamente e giuro che ottobre e novembre li passo con questo quadernetto in mano!

Il mio giro d’Italia 
Sì, sì, lo so che fa un po’ impressione farsi dire le ricette italiane da un inglese (e che il libro ha ormai qualche anno). Solo che lui non è un inglese, è Jamie Oliver! O meglio, e per essere più precisi, oltre ad essere, come tutti sappiamo, bravissimo, ha anche uno sguardo speciale sulle cose, leggero, affascinato. Capace che ci fa vedere gli spaghettini alla carbonara con polpettina di salciccia con occhi diversi, o il pollo alla cacciatora, la pasta e ceci, la pappa al pomodoro, i classici della tradizione insomma, sempre stupendamente fotografati, impaginati, curati, come raccontavo tanto tempo fa qui, per l’altro suo libro che adoro e che fa il paio con questo, in qualche modo, nella mia testolina…
Classici moderni: 1
Sempre classici della tradizione, sicuramente in questo caso non quella italiana, ma reinterpretati modernamente, e sempre da un(a) grande del food… Anche questo libro ha un gemello (stavolta non solo nella mia testolina), ovvero il volume dedicato ai dolci (mentre questo è solo salati), solo più “fruttoso”, fresco, estivo, quindi non associabile all’autunno quanto questo qui, pieno di polli arrosto, pie di carne, teglie al forno di verdura, crocchette, tortini salati varii… Le foto, perfette, lo styling essenziale e rarefatto come solo lei, c’è bisogno di dirlo?

Pane, pizza e torte.

Ah, questo l’ho preso perchè in sostanza sono una maniaca. Del pane e delle cose dolci. E pure di questo ho il fratello, stessa autrice, stesse cose dolci e panose!!!!
Questi due libri, ammetto, io li adoro, anche se vedo spesso che lei usa fare il pane (anche con Pasta Madre, mescolando quest’ultima al lievito fresco), ed è una cosa che non ho mai ancora avuto il coraggio di fare (pur se non è l’unica che mescola i lieviti, da quello che ho letto in merito in giro!), e se di fatto non ho quasi mai realizzato una ricetta para-para, ma sempre (solo per mio ghiribizzo ;-P) aggiustato alla me gli ingredienti. Le foto sono favolose, l’atmosfera pure. Molta fotografia en plein air, tutto molto romantico. Vogliamo dire, da questo punto di vista, una specie di media tra i due appena sopra???

_____________________________________________________

(fuoriconcorso ;-P)

Plate to Pixel: Digital Food Photography & Styling

In questi giorni si è parlato così tanto di foodfotografia che mi prendo la licenza poetica di “sforare” con un un libro che di fatto non è di ricette ma di “foto di ricette”.
Come avete potuto appurare nei miei post dedicati ai libri, i testi in francese per me non sono un problema, ma l’inglese è proprio una brutta bestia per la povera Vaniglia (ma studieremo, studieremo pure quello!). Quindi, in linea di principio, non acquisto libri in questa lingua.
MA. Quando ho scoperto questo di Hélène Dujardin, per intenderci la blogger di Tartelette non ho potuto fare a meno. O meglio prima ho aspettato qualche mese, vistomai mi fosse uscito in lingua amica, poi, non potendomi tenere più, l’ho accattato. Lo sto leggendo pianpianino, e mi piace da morire, mi sembra piuttosto completo, dalla tecnica agli strumenti allo styling alla fotografia con luce naturale/artificiale, più lo spettacolare appendice con la linkografia sulle risorse, i siti di (food&)fotografia consigliati, i siti in cui trovare attrezzatura, o anche semplicemente props e stofette varie… ;)

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Categories: Lifestyle Tags: libri

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Interazioni con il lettore

18 Commenti

  1. Wennycara

    20 Ottobre 2011 at 07:51

    Plate to pixel. Immediatamente.
    Hai visto che è uscito quello di Béa? Sotto con l'inglese!!!

    wenny

    Rispondi
  2. Francesca

    20 Ottobre 2011 at 07:55

    Tesssoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….Plate to Pixel l'ho appena ordinato e non vedo l'ora che arrivi!!!!!!!!!!!!!per il resto, quello della Hay "celo" ed è stupendo (come anche il 2)….Un bacio

    Rispondi
  3. Francesca

    20 Ottobre 2011 at 07:57

    Chi è Bèa???? qual'è il libro?????

    Rispondi
  4. Francesca

    20 Ottobre 2011 at 07:57

    Chi è Bèa???? qual'è il libro?????

    Rispondi
  5. Monica - Un biscotto al giorno

    20 Ottobre 2011 at 08:18

    plate to pixel promette benissimo, ci farò un pensierino! :)

    Rispondi
  6. marika

    20 Ottobre 2011 at 08:33

    accipicchia!!!mi si svuoterà il portafoglio!!!!Devo tenere due soldini però per un libro in uscita oggi,domani ve lo faccio vedere..mi piace un sacco questo scambio editoriale!!!certo che Rossè' non ne hai sbagliato uno eh!!!un abbraccio,Marika

    Rispondi
  7. marifra79

    20 Ottobre 2011 at 09:14

    Quanto vorrei "plate to pixel" e mi dirai… perchè allora non lo compri???… perchè speravo anch'io uscisse in lingua amica!!!!!! Però la tentazione di prenderlo è troppo forte, anche gli altri sono troppo belli!!! Un abbraccio

    Rispondi
  8. Marina

    20 Ottobre 2011 at 11:10

    Plate to pixel… lo voglio anche se io come te l'inglese non lo riesco a digerire. Mi impegnerò!

    Rispondi
  9. breakfast at lizzy's

    20 Ottobre 2011 at 12:04

    Allora il primo, cioè la bibbia, celo e ho pure provato a fare qualcosina…. da comprare assolutamente! l'ultimo mi sembra moolto interessante! lo piazzo subito nella wish list! grazie! ;)

    Rispondi
  10. rossella

    20 Ottobre 2011 at 12:26

    *weeenyyyyyy!!!!!! Ma lo sai che alla finfine lo leggo bene???? Come si spiega invece che con i docu tecnici storco sempre la bocca? Sarà mica una questione di volontà???
    Mi associo alla domanda di Francesca: CHI, dove, quale Bèa????? Saperesaperesapere…

    *francesca: vedi sopra… ;) DHay, a volte penso che ho anche troppi libri, a volte "ma non sarà il caso di comprarne uno nuovo"? troppo brava, chevvoifa' bello quel libro, più "maschile" e salato dei miei soliti!!! ;)

    *monica: sì, è veramente un bel libro e lei mi sta supersimpatica!!!

    *marika: e hai visto il nuovo di babs??? XD lo metto in lista per quelli invernali! :)

    *marifra: io ho resistito svariati mesi, da aprile a settembre. Poi niente, ho ceduto. Ma tutto sommato sto vedendo che me la cavo, e ti assicuro io su queste cose (sooooloooo??? ;-P) sono un tipo pignolo, nel senso che se non ho capito esattamente il senso della frase io da lì non schiodo! ;)

    *marina: come dicevo a Wenny in risposta al primo commento, non mi aspettavo di riuscire a leggerlo così "bene". Sarà la passione??? ;)

    *breakfast: stavo per scriverlo sai? una vera bibbia. sigrid lo aveva recensito tempo fa dicendo che secondo lei può sostituire tranquillamente PH10 (che costa quasi 4 volte tanto). Io quel libro non ce l'ho, ma questo di Felder mi sembra veramente esaustivo!

    Rispondi
  11. I Love Cooking

    20 Ottobre 2011 at 19:18

    Ciao Rossella! sono mesi che anche io voglio comprarlo ma ancora non mi sono decisa, dai tuoi commenti però sembra proprio che ne valga la pena…mi hai convinta, lo accatto anche io :)!!

    Rispondi
  12. Silvia

    20 Ottobre 2011 at 20:18

    Adoro Jamie Oliver *_* ho adocchiato uno dei suoi libri, mi sa che prossimamente ci farò un pensiero!

    Rispondi
  13. Edda

    20 Ottobre 2011 at 20:49

    Ne ho parecchi e non posso che approvare le tue scelte…oltre al modo con cui le presenti, sempre delizioso ;-) Baci

    Rispondi
  14. Kitty's Kitchen

    21 Ottobre 2011 at 09:22

    Non ci credo che ti porti quel macigno di pastisserie anche a lavoro in autobus! Che coraggio! :))

    Belle recensione ho voglia di fare shopping compulsivamente il che no è bene! :)

    ps. Plate to pixel l'ho ordinato alla fine! :) A breve anche io ho pronto un posto di libri…

    Rispondi
  15. rossella

    21 Ottobre 2011 at 09:49

    *kitty's: nonono, giammai, felder se ne sta buono a casa, ho paura CHE SI ROVINI LA COSTA ;9 però sì, l'equivalente di quel peso, magari in 2-3 libri, mi è capitato di portarmelo appresso. (follia)

    *edda: quanto sei cara. e non ai quanto mi fa piacere leggere il tuo commento ad ogni mio post sui libri! (anche agli altri, ma su questi in particolare… per esempio l'altroieri-notte mentre lo scrivevo ad un tratto ti ho pensata!)

    *silvia: ehehe, ti capisco cara!

    *I love cooking: Plate to pixels??? Sì, secondo me sì. Poi dipende sempre da quello che ti aspetti, e da quanto sai già. Per me, per esempio, è perfetto per "fare ordine" tra tutta una serie di concetti sparsi acquisiti magari intuitivamente, o per sistematizzare quello che in parte già so senza saperlo! =D

    Rispondi
  16. Carolina

    21 Ottobre 2011 at 20:35

    Ero rimasta un po' indietro, ma stasera ho letto tutto d'un fiato… :)
    Come sta la mia Vany?
    Buon weekend e un abbraccio.

    Rispondi
  17. rossella

    21 Ottobre 2011 at 20:55

    *carolina: sto bene, sto bene, ma il tuo commento, vederti qui e sentirti, mi fa stare meglio! mi mancavi sai?
    ti mando un abbraccio forte. ciao!

    Rispondi
  18. Daniela Little Kitchen

    28 Ottobre 2011 at 06:13

    Grazie per il consiglio libresco Vaniglia! E complimenti per il tuo bel blog che ho appena conosciuto!!

    Rispondi

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