Il pesce.
Bel “problema”” per una che è nata alle pendici dell’appennino e non è che abbia mai avuto grandi rapporti con questo tipo di animale e quindi non ha minimamente idea di come si cucini.
Dicono sia facile. Ed in effetti lo è.
Solo che a me mette meno pensiero fare una colomba lievitata naturalmente a mano, una lasagna, dei croissant, addirittura le fette biscottate sono più semplici a mio parere.
Però, come quest’invero mi ero data come esercizietto culinario la cucina (il più assidua possibile, per i miei standard) di piatti di carne, quest’estate mi vorrei proprio sforzare di cucinare un po’ di più il pesce, quindi, non so come nè perchè ho deciso di iniziare dal polpo.
Sì non è un pesce, a rigore. Ma un mollusco. Dico bene? Cioè, sto andando bene? Perchè qui si parte proprio dalle basi, devo dirvelo a chiare lettere.
Forse l’ho scelto proprio perchè senza spine. Certo la consistenza non mi aiutava. Un po’ molliccio, da crudo, per i miei gusti.
Però mi ero messa in testa che il mio monsieur Patou meritava un bel cenetto (come chiamiamo noi, quando questo merita davvero ;-P), e quindi mi sono cimentata.
Non è stato difficile ma io ho faticato comunque come una bestia!
E comunque adesso a doverla scrivere pare proprio una sciocchezza.
Una piccola nota sull’acquisto, per chi parte da zero come me (anzi se avete delle dritte sull’argomento io sono tutta orecchi): il polpo è un mollusco con 8 tentacoli e (badate bene) due file di ventose su ogni tentacoli (esistono infatti molluschi simili ma di minor “valore” gastronomico che hanno una sola fila di ventose). Sono commercializzati sia piccoli che grandi (la piovra, come si chiama in questo caso, supera in genere i 3 chili), ed i polpi più grandi devono essere battuti per romperne le fibre e renderli più teneri, a meno che non siano decongelati.
C’è una varietà di polpo detta “polpessa”, che ha carni meno pregiate: si riconosce dal fatto che ha due tentacoli più lunghi degli altri sei…
Questo è quanto ho scoperto sull’argomento, e seguire, il modo in cui ho deciso di cucinarlo, ricordando un’insalatina marinara di un paio di settimane fa ;)
ingredienti
1 kg di polpo
400gr circa di fagiolini
400gr circa di patate
1 spicchio di aglio
olio, sale
5-6 pomodorini
basilico, prezzemolo, timo, un paio di manciate
Prendere una bella pentola grande e riempirla di acqua fredda, aggiungervi un pizzichino di sale, metterci dentro il polpo come pulito dal pescivendolo e portare ad ebollizione.
Far bollire per 5′ (cinque minuti!), coperto, poi spegnere il fuoco.
Lasciar freddare nella stessa pentola, nella sua acquetta (con questo caldo ci vuole un po’, parliamo di almeno due-tre ore).
Nel frattempo pulire i fagiolini e sbucciare e tagliare a tocchetti le patate, poi farli bollire insieme per una quindicina di minuti o finchè non sono entrambi teneri.
Raccogliere fagiolini e patate in una ciotola con uno spicchio di aglio, sale, olio, mescolare e lasciar insaporire.
A parte fare un trito con le erbette, poi aggiungere l’olio e tenere da parte.
Quando il polpo è freddo pulirlo sfilando la sottile pelle scura (non ci vuole nulla, si toglie facilmente) e tagliarlo a pezzettini.
Mescolare il polpo con l’insalata di fagiolini e patate, poi aggiungere i pomodorini lavati e tagliati a metà, condire con la salsina di erbe e mescolare bene.
Riporre in frigo, tirare fuori una mezzoretta prima di mangiare, mangiare! :)
Il risultato è veramente strepitoso, soprattutto se lasciato insaporire qualche ora.
A monsieur Patou è piaciuto così tanto che ha detto “una delle cose migliori di vanigliacooking degli ultimi tempi”… E alle mie lamentele sulla alla foto che secondo me non rendeva affatto merito al sapore, ha detto che avrei dovuto aggiungere una nota del genere: “foto no buona, piatto molto buono”…. Fate un po’ voi!!! ;-P
Mela e Cannella
Anche noi cuciniamo spesso il polpo farro così senza pomodorini però…
sul fatto scientifico anche io so poco…ma so solo che se si fa cuocere troppo diventa gomma se si fa cuocere poco rimane duro bisogna trovare una via di mezzo (così mi dicono) pare facile ma credo che con l'esperienza si capisca..l'addetto al pesce è mio padre messinese di nascita dunque detto tutto…. bisous ;)
lukiz
:)
(qui: polpo, patate,prezzemolo, olio, aglio).
questa ricetta mi ha lasciato trepidante fino alla fine; mi ripetevo: speriamo tolga la pelle, speriamo tolga la pelle. avrei dovuto sfrattarti da amica, altrimenti. hihihi.
franci
rossssss….. la mia cena di ieri sera!
siamo sulla stessa lunghezza!!!
bacio
franci
rossella
*mela e cannella: ma si può fare, che ne so, la prova con una forchetta durante la cottura o il raffreddamento? ;)
*lukiz: ma sai che una volta tirato sul il bestione dalla pentola mi sono domandata "e con la pelle? che devo fare?" Poi, non sapendone come ho scritto assolutamente un accidente, ho deciso, per motivi legati alla vista e al tatto, di toglerla! ;)
mi pare di capire che ho indovinato…
*franci: nooooo, non posso crederci!!! ;)
lukiz
ross: dipende, paese che vai usanza che trovi. in galizia, da bambina, mi sono rifiutata di mangiare polpo tutto pelloso e viscido con la motivazione: la mia nonna la toglie tutta e il cameriere a dirmi che non capisco nulla.
:)
rossella
ahahhahha, che belli tu e il cameriere. non so perchè ma è come se vedessi la scena davanti ai miei occhi adesso!
Manuela e Silvia
Ciao! un'alternativa al classico polipo e patate che ci sembra altrettanto buona ed invitante!
un piatto fresco e leggero che certamente proveremo al più presto ;-)
un bacione
Giada
Certo per essere alle prime armi con il pesce te la sei cavata davvero bene =))) e ti diro' che non conoscevo l'esistenza della polpessa con i tentacoli piu' lunghi, non avevo fatto caso alle differenze! Grazie.
baci
Serena | SereInCucina
io adoro il polpo, in tutti i modi. forse il mio preferito resta sempre il polpo alla luciana! :) ma anche in insalata è una prelibatezza! :) brava, e mi hai anche dato un sacco di nozioni che non avevo, pur cucinandolo già da un pò! :) bacino! sere
Martina
Che bell'idea! Io amo il polpo, poi con le patate è la morte sua. Mi piace davvero molto la tua versione! Adoro la foto, è coì bella!
Un bacio e buon fine settimana=)
M.
Mela e Cannella
Ros si si per forza almeno io lo faccio =))))))
rossella
*mela: eh, alla prossima proverò (devo dire che ho avuto fortuna, in questa prima occasione! il polpo era "giusto"!)
*martina: sì???? a me sembrava "strana"… però devo ammettere che non avevo idee chiarissime su come la volevo… ;)
diciamo che è più buona di quanto sia bella, questa ricetta qui…
*serena: alla luciana???? saperesaparesaparesapare!!!!
*giada: eheheh, succede quando uno è propsio a zero come me. solo in quei casi ci si mette a scartabellare per capire cosa sia ha sotto le mani! però poi finisce che uno impara veramente!
*manuela e silvia: qualcosa di fresco mi tocca postarlo, ogni tanto, in mezzo alle torte al cioccolato! ;)
Anonimo
…fermo restando che la cottura giusta è un problema… il titolare della mia pescheria di fiducia (conferma mia mamma e tutti gli "esperti di polpo" che conoscono) sostiene che per averlo bello tenero bisogna metterlo qualche ora nel freezer e buttarlo direttametne nell'acqua bollente congelato, lo sbalzo termico contribuisce a rompere le fibre (che poi è la ragione per cui viene sbattuto) in questo modo le carni restano più morbide. Ho sperimentato più volte e funziona alla grande(ovviamente vale solo quando si compra il polpo fresco e non decongelato…)
baci,fede
Libby
Arrivo sul tuo blog per caso, ma mi sa che ci rimango un pochino. Sono secoli che non mangio il polipo, a mio marito non piace nulla che sia stato in acqua dolce o marina o saponata… nulla! Quindi per me, che il pesce lo mangio e mi piace, è un po' un problema. Potrò mica farmi il pesce solo per me no? Mah!
Adoro il polipo e sono settimane che ho voglia di farmelo… gnam! Io sinceramente l'ho sempre preso congelato, tutto regolare con due file di ventose ecc ecc, ma fresco non ricordo di averlo mai provato… proverò!
Ciao Erika.
Valentina
ahh vani cara, altro che dilettante, tu sei una gran cambusiera! mica le sapevo tutte le dritte necessarie a non farsi imbroglià! fortunato il tuo patou…! ;)
rossella
*fede: grande!!!! questa mi sembra una gran dritta. ma bastano solo 2 ore? per congelarlo a regola d'arte non ci vuole molto di più? O si tratta in sostanza di una sorta di "prefreddamento"?
*libby: bentrovata!!! (e bello e interessante il vostro blog!)
*vale: ma che cambusiera! ;) tu piuttosto, che sei una VERA donna di mare, come lo cuoci 'sto difficil-polpo? ;-)
Valentina
ma lo sai che a casa mia il polpo non piace? :(
comunque le poche volte che l'ho cucinato, l'ho fatto bollire secondo il tuo procedimento e poi condito con un emulsione di olio, succo di limone e zenzero grattuggiato. oppure l'ho immerso, tenendolo per la testa, tre volte nella pentola di acqua bollente in modo da far arricciare i tentacoli. l'ho fatto poi bollire uno o due minuti e infine ripassato intero in padella con olio e aglio.
p.s. ieri sera mentre preparavo la cena ripensavo all'espressione 'un bel cenotto'…siete troppo teneri! :*
rossella
Vale sei troppo una cuoca provetta!!!
Io oggi sto combattendo col branzino. mi sa che pure quello è più facile da cucinare che fotografare, alla finfine…
"cenEtto"… oddìo per fortuna Patou Il riservato!) non legge il blog!!! ;-P
Barbara
Direi che anche la prova del pesce e' stata superata alla grande! E fidati : la foto rende, eccome!!!! Come dicevi nel post (piccolo consiglio) : il polpo, in generale, se lo congeli resta piu' tenero! Bacissimi!
rossella
ok, mi avete convinta, alla prossima vado di precongelamento! ;)