E’ il secondo sabato di maggio, l’aria sembra cominciare a scaldarsi e la luce è tornata ad essere la costante di queste giornate e la mia (finalmente duratura) riserva di energia quotidiana.
Gli uccellini “cantano da matti”, come mi piace ripetere in questi ultimi giorni, e i rumori della strada arrivano attutiti.
Insonnolita mi preparo l’ultimo tè allo zenzero della stagione e faccio la spola tra forno e computer.
Lentamente però, al ritmo della luce della mattina, solo per “controllare” alcune ricette di un nuovo lavoro, di cui dopo tanta fatica finalmente comincio a vedere la fine.
Intanto ascolto ascolto una vecchia canzone di Meat Loaf, e mi rendo conto che è il primo finesettimana negli ultimi tre mesi in cui seguo un ritmo quasi normale.
Confesso che mi piace proprio l’idea di soffermarmi pensierosa e quasi distratta tra una cosa e l’altra, e mentre e soffio sul tè bollente penso a quanto sono cambiate le cose negli ultimi 4 anni.
A quanto ho cucinato e scattato e quanto ho scritto, e imparato nel fare tutto questo.
Penso in particolare alla persona che in tempi non sospetti aveva “previsto tutto”, e che ad oggi ancora mi sostiene strenuamente (come amica, e come collega), e mente cucino sorrido tra me e me.
Ho sempre avuto per Giulia un’ammirazione e una stima senza pari, e nonostante la passione comune per cucina, fotografia e scrittura, e la “coetaneità” dei nostri blog, io ho sempre visto (e vedo ancora) Giulia, come un faro, una specie di musa, un vero e proprio “treno” nel nostro “settore”.
Quello che mi piace di lei, è che è lei e basta.
Ha una voce solo sua di cui io so riconoscere distintamente il timbro. Scrive, studia, fotografa e soprattutto cucina.
Giulia sa cucinare. Ce lo ha nelle dita delle mani, oltre che nel dna.
Lo fa con facilità, con leggerezza, con perizia e cognizione di causa ;).
Vedere Giulia cucinare per me è un piacere per gli occhi, prima ancora che per il palato, ma è soprattutto un balsamo per la mente.
Ti avvicina alla cucina, ma senza la presunzione di farlo. Giulia non “ti insegna” (eppure tenere corsi di cucina è proprio, anche, il suo lavoro!), ma ti fa amare la cucina, te la fa possedere…
Questo succede (non è la prima volta, in verità, ma qui si è proprio superata) anche e soprattutto nel suo ultimo libro, edito da Guido Tommasi Editore: “La cucina dei mercati in Toscana“.
Io non sono golosa. E in alcuni periodi dell’anno in particolare, per lavoro, sono davvero sovraccarica “di cucina”, eppure niente, aprire questo suo ultimo libro, in qualsiasi momento, mi mette fame e voglia di cucinare (e vi ribadisco che ormai ho grossi anticorpi in merito ;)).
La cucina dei mercati in Toscana è una raccolta di ricette tradizionali e di stagione e una guida ai migliori mercati alimentari della Toscana.
Io sono rimasta davvero colpita, fin dall’inizio, ovvero fin da quando lei mi ha parlato del progetto, della complessità della ricerca che questo avrebbe comportato.
Trovare, studiare, visitare le zone e i mercati della Toscana, dalle strade cittadine di Firenze a quelle piene di fascino e mistero di Volterra, dalla Garfagnana alla selvaggia Lunigiana, dalle colline di velluto della Val d’Orcia a quelle coperte di vigne e olivi nel Chianti.
Confrontarsi con i luoghi anche attraverso le persone che li abitano e li rendono vivi, i loro prodotti tipici e le ricette, parlare, intervistare, sorridere, condividere, chiedere nei mercati storici, come San Lorenzo e Sant’Ambrogio a Firenze, i mercati settimanali, appuntamenti fissi attesi da tutti nei piccoli borghi della regione, e i mercati biologici dei produttori locali fino ai mercati del pesce della costa e i casottini di frutta e verdura che si incontrano lungo la strada in Maremma.
Da ogni mercato e da ogni incontro con produttori e gente del luogo nascono storie che si riallacciano a ricordi e ricette di stagione che riportano tutti a casa.
La casa è la sua voce, l’inconfondibile voce di Giulia che ti suggerisce, ti (di)mostra, che quel piatto (e quel viaggio) puoi farlo anche tu, fino ad approdare alle lasagne di (tua, sua, nostra) nonna.
Il libro è suddiviso in 12 capitoli, e propone i piatti caratteristici di ogni zona, dai classici come la pappa al pomodoro e la panzanella alle ricette di stagione ispirate dal mercato, come gli gnocchi ai funghi porcini o la torta di semolino e cioccolato con le pere.
Io, finalmente, dopo averla conosciuta bene di persona, letta nel suo blog e nei suoi libri da anni, ho messo a fuoco, tra tutte le sue ricette che amo, quelle che proprio mi fanno impazzire: i primi piatti.
“Di Giulia amo la pasta”, i primi in generale per essere più precisa, e poi il pane, le focacce, i dolci rustici, la verdura cotta, ma devo dire che i piatti di pasta di questo libro mi hanno fatta letteralmente innamorare.
Con il suo permesso vi lascio qui qualche strepitosa immagine a seguire, mentre per una vera e propria anteprima potete vedere qui sul sito di Guido Tommasi Editore, e per ulteriori info potere leggere anche QUI, direttamente dalle parole dell’autrice! ;-)
Giulietta mia, ti abbraccio forte. Grazie, per tutto.
E mille di questi libri…
La cucina dei mercati in Toscana
L’odore di pane la mattina ci inseguiva dalle porte aperte dei forni, mentre correvamo a lezione. La sera guardavamo con un briciolo di invidia i turisti che si godevano l’ultimo sole di settembre, seduti ai tavolini in piazza con un aperitivo o un tagliere di formaggi.
ilditoelaluna
Oddio ROSS.. piango….
Io Giulia la ADORO, anche se non la conosco di persona… credo sia stata la prima che mi abbia fatta entrare nella sua cucina e da lì sono finita nella tua.. Hai ragione, perché la Jul's (per me lei è la Jul's) basta a se stessa.. cioè lei è LEI.. proprio bella, sorridente..sa di pentola che sobbolle, di conserve stipate e piante a testa in giù essiccate.. tu la guardi e boh… scatta la magia.. poi adoro i suoi post in cui scrive tutti i "come -dove-quando e perché" dei luoghi e dei libri… sotto ogni suo post ci sono un sacco di link da impazzire le dita…
quando ha chiesto chi voleva testare le ricette, io ahaha subito… mi ha mandato la torta di mele (manco me conoscesse)con il vino cotto e le crespelle.. (madonna per far quei rotoli…)
Non vedo l'ora di conoscerla d persona…abbracciarla e sorriderle…
Amo un botto quello che fa e come lo fa…lei è un'altra me venuta meglio… e vive nel mio luogo dei sogni….
grazie Ross (tu sei la "Ross di Vaniglia") ;)…
come cavolo si fa a non aver fame con quei tortelli col ragù???? aaaaaaaaaaaahhh
Manu. polpetta
Elisabetta Stopponi
Ti leggo sorridendo fra me e me, in questa serata di maggio che sembra proprio estate, facendo anche io la spola tra computer e forno – la galette fragole e balsamico della Mari ;-) Misa tanto che mi tocca prenderlo questo libro, e so già che lo amerò perché adoro come scrive la Jul's… perché se di blogger ce ne sono infinite e tutte bravissime, voi due siete quelle che il cibo non solo sanno cucinarlo e fotografarlo, ma anche e soprattutto raccontarlo con le parole giuste… dono raro nel web, dove gli occhi sono la prima cosa e tutto dura il tempo di un click. E se un giorno diventassi mai una blogger VERA, vorrei diventare proprio come voi due!! <3
Anonimo
Io mi ritrovo perfettamente nelle parole di Elisabetta qui sopra…sono ormai diversi anni che ti seguo, e posso dire di essere 'cresciuta' in cucina con te e grazie anche a te, al tuo entusiasmo e alla tua passione contagiosa. Jul's ho iniziato a seguirla perchè l'ho scoperat qui da te, e se le foto del suo libro fanno venire fame a guardarle, ciò che scrivi del suo libro fa venire voglia di comprarlo!! (ma io sono ancora indietro del tuo free che voglio in tutti i modi e mi sa che avrà la precedenza ;))
un abbraccio
Simona
Juls
Grazie a Manu, Elisabetta e Simona! Leggere i vostri commenti mi ha davvero commossa!
rossella
Ragazze… Eccomi!!!
Ho tenuto in serbo questi vostri commenti per un paio di giorni, e li ho riletti "con calma", oltre all'entusiasmo della lettura del primo secondo.. <3
Sono parole belle, stupende, quelle di tutte e tre, e quasi "sono parenti".
Elisabetta poi, che ho conosciuto di persona prima di tutto, o di tanto, per entrambe, e le tue parole di oggi, hanno confermato quanto ho sempre pensato di lei, ovvero che sei troppo giovane per essere così saggia!!! ;)
Quello che hai scritto colpisce nel segno, e tanta acutezza e consapevolezza non fa che farmi sentire davvero onorata e grata per questo commento che vede molto "oltre" il tempo di un click.. Grazie. Davvero.
Simona le tue parole e la tua presenza arrivano come un balsamo in un momento in cui io ce la sto mettendo davvero tutta a stare a galla in mezzo ai mille impegni lavorativi; e non solo, ce la sto mettendo tutta a dare un verso a questi impegni, ad ascoltare la mia voce come proprio Giulia mi ha insegnato a fare, e dare un equilibrio a questa meravigliosa avventura del blog, dei libri, della cucina e della fotografia. Il tutto, senza questo spazio e la vostra presenza in queste pagine sarebbe aria fritta, per me. Un portfolio fotografico? "Solo" un ricettario?
Simo grazie, ti stropiccerei di baci. Grazie, grazie, GRAZIE.
E tu, polpettina mia, ti farei sottoscrivere una convenzione per avere almeno un tuo commento ad ogni mio post. La benedizione, il suggello, il timbro con la ceralacca, il bacio della buonanotte…
Grazia davvero a tutte e anche a tutti i silenti che so che ci sono, che passano, che leggono, che cucinano quello che leggono… :)
In questi lunghi e duri giorni di maggio, alla fine di un'ennesima meravigliosa avventura e all'inizio di altre, serve un botto di energia, e pure un'enorme boccata d'aria.
Ok, ormai, ho sforato, chiudo con un vi voglio bene! ;-)
ilditoelaluna
IO TE VOJIO BENE ASSAIE…. tu non sei normale….
a parte che nun ce sta bisogno della convenzione perché io ogni due per tre sto qua…ahahaa…e mi vengono i crampi alle dita ogni volta che scrivo commenti anche senza senso..
boh… qui.. mi sembra di poter dire tutto.. parto all'impazzata e bum…sproloquio, straparlo… io è grazie a Giulietta che son venuta a romperti le balle qua, trovando il mio scoglio dove poter aggrapparmi, io cozza che vaga senza una meta… io è qui che vengo per ogni minima cosa….prima qui, poi se non trovo vago… ma prima entro in casa Vaniglia e spulcio spulcio spulcio, finendo addirittura per scordare il motivo-ricetta della visita e cambiandola in corso d'opera perché rileggendo un post anche vecchio di millenni mi sono innamorata .. (si, io li rileggo tutti..non vado dritta alla ricetta, ma rileggo il post da cima a fondo, perché è come se ti avessi davanti a raccontarmelo dal vivo…ogni volta: pensa al cake di orzo e mandorle, il tuo primo cake..ormai tutte le volte che l'ho fatto per quella palla al piede di cognato, dovrei saperlo a memoria, invece..torno qui…vado all'anno 2008 oppure metto orzo sulla ricerca e via che perdo mezz'ora.., sono così.. scusame…)
io so che ce la farai a restare in equilibrio..che piano piano darai un senso a tutto..anche perché noi dobbiamo gironzolare assieme per aziende,.. io le scovo, tu fotografi e cucini (ovviamente).. dico Sabato per andare dal pastore della ricotta mi ti immaginavo con la tua macchina fotografica ad immortalare quei colori fantastici e i cartelli in legno, mentre cercavo di non cadere tra i sassi… la Jul's è un esempio di tenacia, forza di spirito, di …"i sogni son desideri, tu sogna e spera fermamente..dimentica il presente..e il sogno realtà diverrà" per me, per te.. per tutti..
vedi che ho sforato pure io….
ah.. io succo no birretta! ;) in riva al mar!
baciiiii!!!
Manù..
rossella
Te possino polpe', m'hai fatto commove….
Facciamo che è la stanchezza va'… :-*
Valentina
Cara Ross, questo tuo post mi ha portato indietro e allo stesso tempo come spinto verso il futuro. Indietro a quando, un po' di anni fa, rubavo i minuti della mia pausa pranzo in ufficio per venirmi a riempire gli occhi da te e dalla Jul's. Avanti nel futuro perchè ho avuto la percezione che un giorno la mia vita sarà un po' come le pagine e le ricette di questo libro. Ho visto me nel tuo amore per certe cose e persone speciali, ho visto me in queste foto, nella loro bellezza umile e nei sapori semplici.
rossella
Vale… ci volevi proprio tu in questo insieme di commenti che arrivano dritti al cuore.
Anche io faccio un passo indietro e uno avanti (mi suona un po' come una canzone dei Negramaro??? :)) grazie a questo tuo commento. E sono ingorda e ne vorrei mille…
Sai che a volte rileggo i tuoi commenti ai post vecchi? Sono proprio una tontolona… <3
Valentina
ma davvero? io pure lo faccio coi tuoi…sai, ora a proposito di questo tuo post m'è venuta in mente pure un'altra cosa. qualche mese fa ho sognato di essere a casa di Giulia, nella sua cucina, nel giardino, curiosavo un po' ovunque e ogni tanto compariva lei, indaffarata, con quel sorriso generoso…un sogno venuto come dal nulla, perchè non vedevo il suo blog da tempo, non c'era nei miei pensieri. va bè, solo per dirti che tontolone siamo in due, che viaggiamo a volte su onde piccole e invisibili che nutrono un pezzo di cuore e ci tengono vicine.
rossella
Che bello, che bello tesoro rileggerti!
Ma sai che magari le persone si "ospitano" a vicenda? Io nel giardino di Giulia quest'estate il giorno del nostro workshop vedevo anche un po' con gli occhi tuoi, e forse ti è arrivato… chi può dirlo…
Buonanotte, dormiamo bene, il sonno delle tontolone, che rigenera dai mille pensieri… ;-)
Juls
Ma davvero Valentina? :D allora io ti aspetto davvero in questo giardino e nella mia cucina! :)
Virginia @ Zucchero e zenzero
Quel piatto di ravioli, accanto ai crostoni con il prosciutto, è proprio la sintesi di quello che hai detto. I suoi primi piatti mettono fame e non c'è una volta che non mollerei tutto per assaggiare quello che ha cucinato :-) Giulia è un modello, un'ispirazione e mi sembra di conoscerla di persona!
P.S.: quando vedo quelle bustine, là in alto a destra, ho un tuffo al cuore e mi emoziono :-)
rossella
Virginia… anche io.. a volte di certe cose ci rendiamo conto bene solo dopo un po' di tempo…
Grazie per questo commento, questo post mi sta diventando proprio speciale!!!! :)
Juls
Grazie Virginia, grazie! vedermi con i vostri occhi mi fa scoprire cose di me che non conoscevo.. Non ho mai pensato che i primi potessero essere il mio forte, eppure adesso ho voglia di dedicarmici ancora di più, e di fare più pasta fresca! :*
Juls
Guarda quanto è passato prima che riuscissi a venire qui e dirti con calma quello che penso: che sono molto fortunata ad avere un'amica come te, che gioisce dei miei successi come io faccio con i tuoi, con la quale posso condividere ogni momento, dall'entusiasmo di un nuovo progetto alla fatica di portarlo a termine. Grazie. Grazie dal più profondo del mio cuore!